domenica 4 maggio 2008

Ad un'amica...

Voglio raccontarvi una storia. Anzi, no. Voglio raccontarvi la mia felicità. Lo farò in modo strano, in modo diverso, permettendovi di entrare nei pensieri che affollarono la mia mente una sera, di pochi giorni fa. Ascoltate...

Siamo a cena fuori. C’è anche lei. È strano. Di solito non viene mai a cena fuori con noi dopo l’esperienza che ha affrontato. È bella, molto. I capelli neri ricci le abbracciano il volto, gli occhi scuri sono velato dagli occhiali, il sorriso è tornato a rendere ancora più bello il suo volto…ma forse quel sorriso non se ne era mai andato. O forse sì. Due anni fa. Non le piace parlare di questo. Si limita a fare finta che non sia successo niente. Chiede che nessuno parli della sua malattia, ora sta bene. Mangia piano, questo dettaglio le rimasto. Mangia lentamente, e ride. Sembra essere felice. Non so cosa le passa per la testa, mentre ride felice e mangia, piano. Non lo so. Ma mi piacerebbe chiederglielo. So che le farà male, e non lo faccio. La guardo. È bella, molto. Mi chiedo come abbia fatto a vergognarsi del suo corpo, un tempo. Mi chiedo cosa l’ha portata a volere cambiare, a volere sparire. Ho avuto paura che fosse stata anche colpa nostra, dei suoi amici. Dove eravamo noi quando lei soffriva? Eravamo con lei ma non ci siamo accorti di niente. Dimagriva a vista d’occhio. Anche noi abbiamo avuto paura, ma non sapevamo come comportarci. Poi è arrivata la psicologa, le pillole…noi dove eravamo? Con lei, che non si faceva toccare, che non voleva uscire, chevoleva sparire…
Mangia, piano, ma mangia…è bello vederla sorridere. Ora sta bene…non so chi dobbiamo ringraziare…i dottori, i genitori, noi amici che abbiamo provato a vivere questa situazione con lei, forse dobbiamo ringraziare Dio…tutti dobbiamo ringraziare, perché lei ora sta bene…
Mangia, lentamente. È felice. Ha vinto.

Questi sono i pensieri che affollarono la mia mente, una sera di pochi giorni fa... Li ho voluti condividere con voi. Non so perchè. Potevo anche non farlo...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...quando un amico passa un duro momento è sempre bello rivederlo sorridere e di sicuro questo è grazie all'aiuto di tutti, anche degli amici...

Anonimo ha detto...

a volte anche io ho paura di mangiare.è perchè vorrei sparire completamente, vorrei che gli altri non mi notassero, vorrei sentirmi piccolapiccola...ed è una sensazione terribile!

Anonimo ha detto...

Annientarsi non porta a nulla...delle volte fa sentire potenti, fa sentire capaci di fare e di essere padroni di sè...è mancanza d'affetto, d'autostima, d'amore...un male terribile che molti affrontano in silenzio...in forme vari, molte ma sempre in silenzio. E non è facile aiutare nè uscirne....