
Binario 9. Piattaforma Eurostar. Piena. Completamente ricolma di gente che aspetta vicino alle valigie, in ordine. Fidanzati che si salutano, nonne che abbracciano i propri figli lontani. Persone che attendono un treno. Quanti sentimenti sono sparsi sul binario 9. Gioia, allegria, malinconia, nostalgia, paura, desiderio, inquietudine. Poi il treno arriva, e ingoia tutto con il suo ventre nero. Parte. A terra rimangono solo i carrelli vuoti e i parenti, che salutano e si preaparano a continuare la loro vita.
McDonald's. Bambini che cercano di tirare la mamma per addentare una deliziosa schifezza del "Mac". A volte ci riescono. La maggior parte no. Si distraggono facilmente, i bambini. Guarda il tabellone...andiamo a vedere il trenino che parte. E il bambino si è già dimenticato del panino al "Mac"!
Poi c'è il solito uomo, alla stazione, che chiede soldi per mangiare. Ti punta da lontano, si avvicina, ti chiede e ringrazia, sempre,anche se non gli dai niente. Fa un po' paura, all'inizio. Ma poi ci si abitua, diventa una sorta di complemento d'arredo della stazione. Lo osservi, niente più.
E poi ci sei tu, che guardi il tabellone e aspetti il tuo treno, per potere ricominciare a vivere, per non essere più un semplice spettatore...