Rapporto studenti-insegnanti. Questione scottante. Da dove iniziare la mia riflessione? Semplice: dal titolo!Altra questione interessante è l’amore per la propria materia. Un ottimo insegnante non è colui che sa spiegare bene, ma colui che ti insegna a stupirti davanti alla materia. Ma anche questo è difficile in una facoltà come la nostra, perché non tutti abbiamo gli stessi ritmi, perché non tutti riusciamo a stupirci contemporaneamente. Per innamorarsi ci vuole tempo. Ma noi non lo abbiamo.
Ma il problema forse più grave è stato sottolineato da Matteo…come è possibile che noi studenti diffidiamo di noi stessi? Come è possibile che ci siano persone che, pur di prendere il voto più alto, ignorano le tue domande? Perché? Che senso ha parlare di integrazione tra docenti e discenti se non riusciamo neanche ad aiutarci e a collaborare tra noi? Ci siamo riempiti la bocca con i post sull'I care e non ci rendiamo conto che ci scrutiamo come se fossimo degli sfidanti, e non degli alleati. Facciamo addirittura a gara per prendere le firme!! Voglio l'I care!!
A tal proposito ringrazio Irene, Matteo P., Matteo V., Livia, Pierpaola, Maddalena, Giuseppe e Giulia…perché so che ci sono e ci saranno sempre…

2 commenti:
Jenny...di qualsiasi cosa tu abbia bisogno(anche solo un semplice sfogo!), sappi che io, con la mia biciclettina, trotterello tutte le mattine fino al cubo. E sappi che anche che, se non riesco o non so qualcosa, faccio tutti gli sforzi possibili per trovare una soluzione. Mi rendo disponibile, sperando sempre che qualcuno mi voglia rendere partecipe: questo tu lo stai facendo...
livietta!! è proprio questo, secondo me, il primo passo per comprendere a pieno il significato di "I Care": avere la certezza di avere accanto sempre, in ogni occasione, persone che ti possano aiutare ad affrontare i momenti più difficili e, ovviamente, anche quelli più belli!! e se non si parte dal vivere l'amicizia come collaborazione e condivisione come possiamo, poi, vivere veramente il significato dell'I Care?!
grazie...di tutto!!
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